Gen 07 2013

Arduino + Nunchuck

Category: TecnologiaAntonio @ 17:50


Purtroppo non ho la Nintendo Wii, ma può darsi che prima o poi non resisterò a comprarne una…

Nel frattempo ho comprato il controller Nunchuck della Wii perché avevo scoperto in rete che “parla” su una TWI (two-wire interface) a 3.3V restituendo, ad ogni interrogazione, la posizione X/Y del joystick analogico, lo stato dei due tasti Z e C, e i valori dell’accelerometro 3D integrato.

Con un programmino sulla Arduino leggo tali valori e li sparo sulla seriale USB del Mac (il cavetto nero) e quindi sicuramente anche verso Linux).

La Arduino “parla” a 5 volt: ha funzionato, ma non posso giurare che la Nunchuck funzionerà sempre senza problemi. Probabilmente mi toccherà inventarmi qualcosa per abbassare i 5V sui pin clock/dato ai 3.3V della Nunchuck (per i +3V3 provvede già la Arduino).

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Dic 27 2012

Programmare i robot KUKA tramite LabVIEW

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


KUKA Roboter Italia, ImagingLab e National Instruments Italy ti invitano al workshop gratuito ‘Programmare i robot KUKA tramite LabVIEW’, open day dedicato alla programmazione grafica di robot industriali con NI LabVIEW.

Apprendi come sviluppare un’applicazione robotica completa, comprese le traiettorie, su robot KUKA grazie alla programmazione grafica di NI LabVIEW.

Mercoledì 20 maggio 2009
Training center di Kuka Roboter Italia
via Pavia, 9A/6 – Rivoli (TO)

Per ulteriori informazioni collegarsi al sito LabVIEW

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Dic 27 2012

Il sistema “Soldato Futuro”

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


Il programma, che si inserisce nella più ampia iniziativa della digitalizzazione dello spazio di manovra terrestre, punta ad adeguare le capacità operative del singolo combattente verso i futuri scenari operativi. Il sistema “Soldato Futuro” sarà motivo di discussione in questa news, non solo perché il programma prevede come fulcro principale la protezione del combattente, attuando tutte le misure di protezione possibili in relazione al contesto operativo, ma anche perché è un insieme di tecnologie innovative, molte delle quali di stampo informatiche.

Il sistema, basato su tecnologie già testate sempre in ambito militare ed anche civile, consentirà decisivi miglioramenti della capacità operative: letalità, Comando e Controllo, Sopravvivenza, Mobilità, Supporto/Autonomia. Il sistema stesso è strutturato su quattro sottosistemi: Arma, Comunicazione, Comando e Controllo-Simulazione, Sopravvivenza più un’Unità Acquisizione Bersagli (UAB) ed un’unità per la Mobilità Notturna.

Il sottosistema Arma sarà costituito da un fucile d’assalto cal. 5,56, un lanciagranate da 40 mm adattabile a fucile; un Individual Combat Weapon System (ICWS) costituito da camera termica, camera video TV, puntatore laser visibile, puntatore lare near infrared, display LCD, puntatore ottico 3x, aiming point di tipo punto rosso; un Fire Control System (FCS) per il lanciagranate e batterie di alimentazione. Tali componenti saranno altamente integrati fra loro, permettendo tuttavia varie configurazioni del sottosistema, in funzione della missione da svolgere, così da assicurare la massima efficacia in ciascun tipo di missione. In particolare, l’ICWS sarà costituito da una unità multifunzione montata sull’arma tramite apposite guide standardizzate (Picatinny rail) alimentata con batterie integrate all’interno dell’unità stessa e utilizzabile anche separatamente dall’arma. Consentirà il puntamento di giorno, in condizioni di visibilità normale e limitata, in presenza di nebbie artificiali e alle brevi distanze con tecnologia laser. La camera termica sarà del tipo “uncooied” e produrrà un segnale digitale infrarosso visualizzato sia sull’oculare sia sul display.

La camera TV, attraverso un sensore digitale, sarà in grado di riprendere immagini visualizzabili sull’oculare, o remotizzabili al computer centrale del “sistema soldato”. Il FCS sarà un modulo indipendente integrato direttamente sul lanciagranate e costituito da un laser range finder, un modulo di calcolo e batterie di alimentazione.

Il sottosistema Comunicazione prevede due livelli di utilizzazione: il primo prevede la comunicazione tra i componenti della squadra e il loro comandante, il secondo tra i comandanti superiori ed i comandanti delle altre squadre inquadrate nella stessa unità operativa. Pertanto il sottosistema prevede un apparato radio individuale, un apparato radio del comandante di squadra, microfono ed auricolare per le trasmissioni in voce su entrambe le radio in dotazione, e le applicazioni software necessarie per la gestione delle radio e per assicurare che le comunicazioni avvengano in modo sicuro ed affidabile, sia in voce sia in dati di tipo alfanumerico e/o grafico.

Il sottosistema C2-Simulazione migliorerà la percezione che il combattente ha della situazione tattica, consentirà di aggiornare in tempo reale detta situazione e permetterà lo scambio di informazioni ed ordini. Il combattente sarà munito, quindi, di un computer, composto da un’unità centrale di elaborazione, un’unità display, un’unità di interconnessione ed eventualmente un tastierino alfa-numerico. Nella dotazione del Comandante di squadra ci sarà un display di 8.4 pollici per la visualizzazione più dettagliata delle informazioni provenienti dai Comandanti superiori, nonché un potenziamento delle connessioni, una tastiera “QWERTY” e un hard disk di capacità adeguata. Perché tutto ciò possa operare, saranno realizzati Moduli Software di cartografia e analisi tattica, di navigazione, di comunicazione, di messaggistica, di interfaccia utente, nonché un ricevitore GPS (Global Position System) e sensori fisiologici per il monitoraggio delle funzioni vitali del soldato nel corso della missione e trasmissione dei relativi dati al sistema centrale di gestione delle informazioni.

In particolare, il rilevamento del battito cardiaco consentirà, senza l’intervento del soldato interessato, l’attivazione dei differenti livelli di protezione: disattivazione temporanea in caso di non operatività del sistema; disattivazione permanente da parte del Comandante di squadra, o di altro componente della squadra incaricato, in caso di incapacità dell’individuo o di imminente cattura; disattivazione permanente del sistema, in modo automatico, in caso di cessazione delle funzioni vitali (morte del combattente).
Il sottosistema Sopravvivenza è articolato in ulteriori sottosistemi: vestiario, equipaggiamento, protezione e autonomia. In particolare, il vestiario garantirà la protezione ambientale mediante quattro componenti: interna, intermedia, esterna e indumenti complementari. La componente interna avrà la massima traspirabilità e capacità antibatterica. Comprenderà la biancheria intima da impegnarsi in qualsiasi condizione climatica. La componente intermedia assicurerà l’isolamento termico nelle diverse condizioni climatiche. L’ultima componente, quella esterna, garantirà la protezione dall’individuazione, dalle intemperie, dal fuoco e dalle offese NBC (nucleare, biologico e chimico). L’equipaggiamento e le dotazioni del soldato verranno trasportati da un MUS (Modulo di Sostegno Universale) che comprende la buffetteria, lo zainetto e lo zaino. Tutti gli elementi che compongono il MUS hanno la massima modularità, configurazione ergonomia, resistenza alle fiamme e assicurano la protezione del rilevamento ottico, radar, IR e acustico.

Lo zainetto sarà realizzato con materiali resistenti allo strappo ed impermeabili. Sarà composto da una serie di contenitori modulari e interscambiabili, uniti fra loro e agganciati sul retro del modulo buffetteria. I telai di più zaini potranno formare una barella.
Una ulteriore innovazione tecnologica riguarda anche lo zaino; con la grande quantità di apparecchiature predisposte alla protezione, sicurezza e combattimento del soldato, il sistema batterie potrebbe non essere idoneo, se si pensa soprattutto a operazioni di lunga durata (più giorni).

L’impossibilità di ricaricare le batterie porterebbe i nostri soldati altamente tecnologici indietro di molti anni, al combattimento classico.
Un nuovo progetto prevede uno zaino di circa 15 Kg che sfrutta l’energia cinetica prodotta naturalmente dal movimento umano. Il principio di funzionamento di questo piccolo “generatore portatile”, è semplice: lo zaino invece di essere legato a cinghie, il carico rimbalza grazie ad un sistema di molle e di sospensori collegate ad uno schienale rigido. Naturalmente, il carico sobbalza in 19 agli spostamenti e all’andatura. Il movimento delle molle viene così tramutato in corrente elettrica. In questo modo, l’energia prodotta dai soldati in movimento sarà gratuita ed inesauribile e utilizzata per sfruttare tutte le potenzialità degli apparati tecnologici di cui sono in dotazione.

La protezione del soldato si articola sostanzialmente su due elementi significativi:
• l’elmetto, per il quale è stata adottata una soluzione modulare: struttura di 19, e la calotta antibalistica. L’elmetto supporterà anche i componenti di altri sottosistemi: NVG e HMD ;
• Il giubbetto per la protezione del corpo è costituito da un giubbetto 19 (per la protezione di torso e schiena) che potrà essere integrato, in funzione della missione, da alcune protezioni aggiuntive: antiurto, per la protezione delle ginocchia e dei gomiti da urti accidentali con il terreno, mediante inserimento in apposite tasche della tuta da combattimento; antischeggia, per la protezione di addome, braccia e dorso delle mani, inserite in apposite federe sovrapposte alla tuta da combattimento; antipallottola, per la protezione del torso, della schiena e della parti vitali. Infine per protezione NBC, sono sempre in continuo sviluppo nuove soluzioni per renderle sempre più efficienti ed efficace soprattutto per quanto concerne la maschera NBC, il sistema filtro e le connessioni con gli altri sottosistemi.

L’Unità Acquisizione Bersagli (UAB) è un’unità di tipo portatile e sarà data in dotazione al comandante di squadra o altro componente della stessa. Consentirà l’osservazione degli obiettivi sul campo di battaglia attraverso una visione binoculare, sia di notte sia di giorno, nonché in presenza di nebbie artificiali. L’unità sarà composta da un visore all’infrarosso che, tramite una camera termica, consentirà una visione binoculare; un cannocchiale ottico diurno; un Laser Range Finder di tipo eye-safe che consentirà di calcolare la distanza di un bersaglio, mentre il dato calcolato sarà rappresentato sul bioculare, oltre che trasmesso in remoto; un compasso digitale; un dispositivo RX/TX e le batterie di alimentazione.
Circa la mobilità notturna, verrà adottato un sistema di visione notturno IL ad alta definizione, di tipo helmet mounted, dotato di protezione automatica da abbagliamento/accecamento che consentirà di muoversi in condizioni di scarsa luminosità.


Dic 27 2012

Sistema Net-Centrico

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


Con il concetto di net-centrico si intende indicare l’importanza dell’interconnessione in rete fra sensori, decisori, attuatori, mirata essenzialmente a ottenere il massimo rendimento sinergico tra le informazioni e le capacità operative, allo scopo di conseguire il fine ultimo della missione. Un forte impulso per l’attuazione di questa nuova tecnologia in ambito militare è venuta da diversi fattori, tra i quali l’avvento dell’era dell’informazione (intesa come ICT), la nascita di nuove forme di minaccia, asimmetrica e terroristica.

Tutto ciò ha inciso fortemente sulla società e sull’economia, ma anche, e soprattutto, sulla sicurezza. Questa trasformazione ha un nucleo importante, denominato NCW, ovvero Network Centric Warfare: scopo di questa struttura è la combinazione di elementi dottrinali, procedurali, tecnici, organizzativi e umani che, opportunamente collegati fra loro, creano una forza di gran lunga superiore.

L’elemento fulcro è decisamente l’uomo; la tecnologia, in particolare l’IT, è essenziale per creare il “sistema”, la “rete”: ma “operare in rete” implica l’intervento coordinato e sinergico di persone e di elementi organizzativi (comandi, reparti, strutture di supporto) che, sotto la guida di una nuova dottrina e avvalendosi delle più appropriate procedure, riescono a relazionarsi in un modo nuovo, sfruttando le capacità della rete per la raccolta, analisi, trattazione e distribuzione delle informazioni, trasformandole in un vantaggio decisivo nella condotta delle operazioni. L’uomo, non la tecnologia, è al centro della “rete”, perché l’ha concepita, l’ha progettata, la usa e ne è parte integrante e interattiva.
Alla 30 del concetto di NCW sta lo sfruttamento della superiorità informativa (Information Superiority ) che deriva dal collegamento in rete e dalla conseguente possibilità di accesso e condivisione delle informazioni, sino ad acquisire quella conoscenza condivisa della situazione (Shared Situational Awareness, SSA ) che rappresenta un potente moltiplicatore di forza e un fattore chiave del successo, specie nell’ambito delle operazioni interforze e multinazionali (di Coalizione).

In questo quadro, l’elemento determinante è la conquista della superiorità informativa, che da un lato richiede di realizzare una rete sicura in grado di assicurare a tutti gli elementi della forza amica l’accesso illimitato e tempestivo all’informazione e, dall’altro, di negare la stessa capacità all’avversario, accrescendo la sua dipendenza dalle informazioni e il suo grado di incertezza. Il frutto della superiorità informativa è una migliore conoscenza condivisa della situazione fra tutti i partecipanti a un’operazione, resa possibile dalla creazione di una “rete delle reti” alimentata da tutte le fonti collegate. Ciascuno dei singoli partecipanti può operare, a seconda delle circostanze, come utilizzatore o come fornitore di informazioni attraverso i dati (grezzi e/o elaborati) affidabili, disponibili in “real time” o “near real time”, accessibili a tutti secondo necessità e indipendentemente dalla posizione geografica e protetti contro l’accesso o il disturbo da parte dell’avversario. La superiorità informativa si trasforma in un vantaggio decisivo nel momento in cui consente di ridurre i tempi del processo decisionale, alterando le condizioni iniziali con una serie di cambiamenti tanto rapidi da impedire all’avversario di reagire in maniera tempestiva e coerente, sino a paralizzare la sua capacità di rispondere all’evolvere della situazione in maniera efficace.

In questo modo, il singolo combattente, anche lui parte attiva nel sistema net-centrico, potrà essere informato tempestivamente sulla manovra da svolgere o appena svolta, ma potrà anche essere avvisato della presenza di possibili situazioni pericolose e/o combattenti nemici ancora prima che il combattente stesso se ne renda conto. Questo sistema così sviluppato, oltre alla grande importanza tattico/strategico, riveste anche il ruolo di protezione e sicurezza di ogni singola unità interconnessa alla rete. Essere fisicamente isolato ma costantemente informato sul territorio circostante, rende molto più sicura qualsiasi operazione da svolgere.
Accanto al termine Network Centric Warfare (NCW) è frequente imbattersi nel “quasi equivalente” Network Enabled Capability (NEC).
Il concetto di fondo cui fanno riferimento le due espressioni è lo stesso, dal momento che riguarda in entrambi i casi lo sfruttamento dell’IT per la creazione, secondo i criteri esposti in queste pagine, di una rete in grado di operare come moltiplicatore di forza per gli assetti coinvolti in un’operazione.

Di fatto il concetto NCW, introdotto dagli Stati Uniti, corrisponde a un approccio più radicale, basato su un’acquisizione di capacità netcentriche rapida e diffusa, destinata a trasformare in tempi brevi l’intero strumento militare. Il concetto NEC, di origine britannica, punta all’acquisizione delle stesse capacità attraverso un’evoluzione graduale e sostenibile, adattando parte delle piattaforme e dei sistemi attuali all’uso in ambiente NCW in attesa del completo rinnovamento.
A complemento dei sistemi operativi, inclusa la “rete” per lo scambio delle informazioni, l’attuazione del concetto NCW presuppone lo sviluppo di sistemi e servizi informatici per l’automazione di una vasta gamma di funzioni, incluse quelle gestionali di vertice, amministrative e logistiche. In ambito Difesa è in fase di avviamento operativo il SIV (Sistema Informativo di Vertice), che consentirà al vertice politico-militare un’ampia visibilità e una conseguente capacità di controllo della situazione amministrativa e finanziaria, mentre è in corso lo sviluppo di analoghi sistemi per la gestione del personale (SIPAD), della Sanità Militare (SISAD), delle attività di procurement (SIDAT) e della Logistica interforze (SILAD).

Nel settore dei servizi è in fase di realizzazione una carta “sicura” per il personale dell’Amministrazione Difesa, contenente i dati anagrafici, biometrici e sanitari, mentre il servizio di Telemedicina consentirà di mettere tempestivamente a disposizione dei pazienti, anche se ubicati in aree remote, le capacità consultive e diagnostiche proprie di un Ospedale Militare.
Le forze proiettate dovranno disporre di elevate capacità di protezione e di inserimento nel sistema net-centrico; alle capacità di Home Defence adeguate ai nuovi rischi e alle nuove minacce, tra cui in primis quelle del terrorismo e delle armi di distruzione di massa e relativi vettori di trasporto.


Dic 27 2012

NIDays 2010 – Forum Tecnologico sulla Progettazione Grafica di Sistemi

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


Sta per tornare l’evento di National Instruments dedicato all’aggiornamento e approfondimento di temi dedicati alla Progettazione Grafica di Sistemi nei settori controllo e automazione industriale, progettazione di sistemi embedded, misura, collaudo e meccatronica. Chi desidera ricevere anteprime di trend e tecnologie, assistere ad approfondite conferenze tecniche con dimostrazioni dal vivo ed esempi applicativi, provare sul campo le funzionalità delle ultime novità di prodotto da casa National Instruments e partecipare a sessioni tecniche interattive per mettere alla prova le proprie capacità.
Non può mancare!
Sessione del mattino
08:30 Registrazione, Welcome Coffee e visita all’Area Espositiva

10:00 Benvenuto – National Instruments

10:10 Keynote di Introduzione Mike Santori
NI Business and Technology Fellow, National Intruments Corporation

12:00 Affrontare le sfide di oggi con le tecnologie di domani
Jeff Kodosky
Socio Co-Fondatore di National instruments Corporation

12:30 Premiazione dei vincitori del concorso “Premio Nicola Chiari per la migliore applicazione di misura e automazione 2010”

12:45 Buffet offerto da NI e visita all’Area Espositiva

inoltre sarà possibile seguire le numerose sessioni pomeridiane

ALTRE INFORMAZIONI


Dic 27 2012

ITCms: Content Management System ACCESSIBILE (Legge “Stanca”)

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


ITCms è un content management system sviluppato in italia e totalmente ACCESSIBILE (conforme alla legge 4-2004, detta legge “Stanca”), quindi orientato verso utenti non vedenti. La sua gestione/pubblicazione non richiedono nessuna conoscenza tecnica necesaria, anche perchè non richiede nessuna gestione di data8.
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Dic 27 2012

Flatnuke: Content Management System senza Data1

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


Flatnuke è un Content Management System (CMS) per la gestione di siti web. Il punto di forza e quindi la facile installazione e gestione è il fatto che NON VIENE UTILIZZATO NESSUN DATABASE, come mysql, ma utilizza dei file di testo, da cui il nome “flat file” (da cui FlatNuke).
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Dic 27 2012

TechFOr – Salone internazionale delle Tecnologie per la sicurezza

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


TechFOr – Salone internazionale delle Tecnologie per la sicurezza – nasce con l’obiettivo di offrire un momento privilegiato di confronto tra professionisti pubblici e privati in materia di protezione dei cittadini e sicurezza del territorio.

La sicurezza dei cittadini, la salvaguardia dei territori, il contrasto alla cultura mafiosa, l’impegno per una “legalità a tutto campo” sempre e ovunque sono imprescindibili obiettivi politici per qualsiasi amministrazione centrale o territoriale. Sono, inoltre, obiettivi alla 75 di quella “sicurezza dello sviluppo” che è fattore abilitante per la crescita del paese, in particolare nella contingenza di una crisi economica globale.
Il confronto con le migliori esperienze internazionali dimostra che lo sviluppo di una politica basata sulla prevenzione del crimine è di fatto l’arma più efficace per garantire ai cittadini un buon livello di sicurezza sul territorio.

In quest’ottica, è di fondamentale importanza che l’insieme degli attori coinvolti nella salvaguardia delle legalità (Ministeri, Forze dell’Ordine, Forze armate, Protezione Civile, Regioni, Province, Comunità Montane, Comuni, Polizie Locali, associazioni di volontariato, imprese …) sappia intraprendere un percorso di innovazione sui modelli culturali, i processi organizzativi, gli strumenti operativi e i mezzi tecnologici utili a sviluppare un’unica strategia di presenza e intervento.

Si tratta di lavorare insieme e di mettere a sistema un ventaglio di idee, progetti e scenari che nascono non dall’emotività dei singoli, ma dalla profonda conoscenza dei problemi reali (mutamenti sociali ed urbanistici, flussi migratori, conflitti tra e intra comunitari, solo per citarne alcuni). Vale la pena di fare uno sforzo collettivo per sviluppare proficue occasioni di confronto pubblico tra istituzioni, imprese e cittadini in cui le amministrazioni abbiano modo di ragionare su nuovi modelli di approccio strategico, le aziende italiane possano far valere il proprio primato tecnologico e i cittadini partecipare attivamente ad un dibattito che prima di tutto è culturale, con l’obiettivo comune di contribuire a garantire a questo paese il diritto alla sicurezza.

TechFOr, nato con la fattiva collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, ha ricevuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’AFCEA, Armed Forces for Communication and Electronic Associaton.

Per Ulteriori Informazioni vai QUI


Dic 27 2012

CORSI VIDEOSORVEGLIANZA IN IP & AYLOOK

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


E’ innegabile che il mercato della videosorveglianza over Ip sia in rapido sviluppo così come lo sono state le reti informatiche e l’ evoluzione dei personal computer.

L’esperienza che abbiamo maturato da vent’anni nel settore informatico, del networking e della videosorveglianza in Ip ci pone nella situazione privilegiata di poter fornire tutto il supporto tecnico agli installatori che si affacciano al mondo digitale.
Durante questo tour che toccherà alcune delle principali città italiane verranno trattati argomenti inerenti la videosorveglianza in Ip, l’utilizzo della rete Lan, la differenza tra telecamere Ip e telecamere tradizionali.
Presenteremo in particolare tutte le novità del sistema Aylook: soluzione integrata per videosorveglinza, videocontrollo e tvcc.

Il seminario è indirizzato a progettisti, installatori, distributori, system integrator, responsabili sicurezza di banche, vigilanza privata e di investigazione.

Per le date del corso —>

Per informazioni
Anteklab S.r.l.: Via Verdi, 9 – 46047 Porto Mantovano (MN)
Tel: 0376 397765 – Fax: 02 89038044 – Mail: aylook@antek.it

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Dic 27 2012

Protezioni Balistiche

Category: TecnologiaAntonio @ 14:54


Non è possibile pensare di produrre una protezione resistente per qualsiasi tipologia d’arma. Sono tanti i fattori che influiscono sulla capacità di penetrazione di specifici proiettili: il fattore principale è sicuramente la tipologia e forma del proiettile, nonché la sua velocità, zona d’impatto, condizioni dell’armatura, ecc. Nei vari contesti operativi, un soldato può essere sottoposto a quattro tipologie di minacce derivanti dal fuoco nemico; il maggior pericolo deriva dalle schegge, poi dai proiettili, dallo spostamento d’aria e infine da eventuali effetti incendiari.

Una protezione balistica in grado di proteggere anche da schegge, corrisponde ad un’ innalzamento del livello di protezione strettamente connesso ad un aumento dello spessore della protezione stessa. Ma così facendo si incrementa inevitabilmente il peso e la rigidità della protezione, cosa che si traduce negativamente in una alterazione delle risorse fisiologiche ed in una diminuzione o difficoltà nel compiere i mansioni fondamentali come il tiro, la ricarica dell’arma, la manovra sul terreno, il lancio di una bomba a mano, ecc.

Dall’utilizzo dell’acciaio come elemento principale per la protezione dell’uomo, si è passati, fin dagli anno 70, all’uso dell’aramidiche, (ovvero il Kevlar), una fibra polimerica con notevoli proprietà balistiche, molto resistente alla trazione, al modulo di elasticità e bassa densità. Le innovazioni tecnologiche in questo campo, stanno portando all’utilizzo sempre di materiali polimerici, ma di composizione diversa (fibre politileniche), conosciuto sotto il nome di Spectra. Per aumentare le prestazioni balistiche delle fibre queste non vengono utilizzate da sole ma sono solitamente immerse in materiale polimerico (plastica) fuso che a solidificazione avvenuta conferisce al componente la forma voluta dando vita ad un nuovo tipo di materiale chiamato composito. I materiali compositi consistono in due o più materiali distinti e meccanicamente separabili che sono uniti in maniera tale che la dispersione di energia di un materiale nell’altro consente di avere proprietà migliori. Si utilizza di solito un materiale molto resistente (materiale di rinforzo, si presenta sotto forma di fibre) mentre l’altro è un materiale che ha la funzione una di matrice che circonda il materiale di rinforzo (riempiendo gli interstizi tra le fibre). La matrice ha tre funzioni: bloccare le fibre, trasferire ad esse il carico esterno e infine proteggerle da fattore ambientali e da danni derivati da azioni meccaniche dirette.

E’ facile capire che questa tecnica di costruire materiali molto più leggeri ma con caratteristiche di resistenza molto più elevate si usano da moltissimi anni, per esempio nell’edilizia. Le fibre sono rappresentate dal ferro e la matrice è il cemento che riempie tutti gli interstizi tra il ferro. Quello che si ottiene è una struttura in cemento armato molto più resistente di un comune muro costituito solo di cemento.

Quando un proiettile colpisce un prodotto balistico tessuto (materiale composito), migliaia di fibre vengono interessate; esse catturano il proiettile e ne disperdono l’energia cinetica. L’energia, dal punto d’impatto, deformando le fibre a diretto contatto, si trasmette alle fibre vicine nei punti di intersezione, causando una desiderabile propagazione dell’energia alle altre fibre (fibre secondarie), ma anche un indesiderabile incremento dello sforzo di tensione delle fibre primarie. Quindi le fibre si allungano fino a rompersi, nella zona d’impatto, permettendo così al proiettile, con energia minore, di passare allo strato successivo dove perderà altra energia fino a fermarsi.

Un proiettile così fermato dalla protezione balistica, trasferisce una grande quantità di energia sul corpo umano, causando il cosiddetto trauma da impatto (può causare feriti gravi o anche mortali). Al giorno d’oggi viene utilizzato il sistema antitrauma, che consiste in un cuscinetto di materiale polimerico espanso (una schiuma) che viene interposto tra la protezione balistica e il corpo umano. Tale cuscinetto riesce ad assorbile buona parte dell’energia dell’impatto del proiettile e a distribuire la parte non assorbita su una superficie più ampia, evitando così pericolose concentrazioni di forze.

La ricerca in questo campo è in continuo sviluppo, sia per migliorare le prestazioni dei materiali per aumentare la protezione e sia per cercare di abbassare il peso della protezione stessa. Seguendo queste direzioni, la ricerca ha individuato delle nuove fibre, che in termini di assorbimento di energia prima della rottura è 100 volte migliori dell’acciaio e 10 volte del Kevlar: stiamo parlando del filo prodotto dal ragno per tessere la ragnatela.

Vista la scarsa produzione di questo materiale in quantità utili per poter produrre delle protezioni balistiche, alcune società Canadesi hanno modificato geneticamente dei bovini con il gene della proteina prodotta dal ragno per realizzare il filo della ragnatela; dal latte prodotto dai bovini si estrae la proteina e resa disponibile sotto forma di polvere. Il problema attualmente sul banco dei ricercatori è come ricreare le condizione in cui il ragno elabora la proteina e la trasforma in ragnatela.


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