La simulazione ci permette di imitare la realtà; tuttavia costruire un simulatore non è affatto una operazione semplice. Infatti, possiamo immaginare facilmente quanto complicato sia il sistema di informazioni che considera un comandante che si trova ad affrontare un’attività in un territorio che non conosce e contro una serie di minacce imprevedibili. Sicuramente “non conoscenza” ed “imprevedibilità” sono termini che ben si legano al concetto di evento stocastico. Di qui si capisce che laddove si dovesse presentare una situazione in cui fosse richiesto di effettuare una scelta in 23 all’analisi di vari parametri la soluzione potrebbe essere molto complicata.
Uno strumento importante utilizzato per costruire simulazioni in ambito militare è HLA (acronimo di High Level Architecture) che è una struttura standard che supporta simulazioni che constano di differenti componenti. La tecnologia HLA è stata sviluppata dal DMSO ( acronimo di Defense Modeling and Simulation Office degli USA) per soddisfare le necessità di progetti relativi alla difesa come simulazioni di F-16, sommergibili, carri armati, portaerei e quant’altro.
Per dar luogo ad una simulazione complessa occorre realizzare una aggregazione di più simulazioni semplici. Queste ultime, molto spesso, hanno bisogno di essere riadattate o ricodificate al fine di affiancarle tra loro per farle operare in un contesto interconnesso ed interoperabile. Inoltre, oggi sempre più si richiedono soluzioni che siano scalabili, al fine di rispondere a requisiti su scale diverse, e modulari al fine di una più facile integrazione, espansibilità e manutenzione del sistema. Data la precedente affermazione occorre che le simulazioni abbiano due proprietà prioritarie:
• Riuso: la simulazione deve poter essere usata per qualsiasi campo/scenario/contesto di applicazione senza la necessità di andare a riscrivere il codice;
• Interoperabilità: la simulazione deve essere creata in modo da avere già una predisposizione ad interagire con le altre.
Caratteristiche HLA
Quando una simulazione è implementata come parte di una simulazione HLA (HLA compliant), è chiamata federato.
Le simulazioni HLA che sono composte da due o più federati sono chiamate federazioni.
Le simulazioni che usano HLA sono modulari e permettono ai federati di partecipare o rinunciare alla federazione man mano che la simulazione è eseguita. In HLA, i differenti tipi di oggetti fisici che sono simulati sono rappresentati come classi (ad es. aeromobili), le classi possono essere ulteriormente divise in sottoclassi (ad es. da ricognizione, da trasporto, da guerra), le istanze specifiche di una classe sono gli oggetti della classe (ad es. l’ aereo della marina, l’aereo dell’aeronautica etc.). I dati che descrivono un oggetto simulato sono chiamati attributi dell’oggetto, ed il set completo di attributi di un oggetto definisce lo stato di un oggetto. Un programma che simula una o più classi di oggetti è chiamato federato, vari federati che “vengono computazionalmente eseguiti” su una o più macchine differenti possono aderire in un sistema di simulazioni, chiamato federazione.
La descrizione delle classi di un federato, oggetti ed attributi, è contenuta nel SOM (Simulation Object Model) e se queste informazioni sono scambiate tra federati devono apparire anche nel FOM (Federation Object Model) e nei FED (Federation Execution Data) files.
L’RTI (acronimo di Run Time Infrastructure) è un componente software che fornisce i servizi software che sono necessari per supportare una simulazione HLA (similmente ad un sistema operativo).