La sigla UAV – Unmanned Aerial Vehicle definisce una classe di velivoli aerei in grado di volare senza la presenza di un pilota a bordo. La guida può essere effettuata da terra o essere affidata ad apparati elettronici presenti a bordo del velivolo.
Gli UAV, rispetto ai veicoli convenzionali con a bordo un pilota, consentono il contenimento dei costi di volo, abbattono il rischio di perdere vite umane in caso di incidenti, e soprattutto possono operare in ambienti inadatti alla presenza umana (condizioni climatiche avverse, sostanze velenose nell’aria, etc.). A loro volta, gli UAV si dividono in due categorie, quella
degli UCAV (Unmanned Combat Aerial Vehicle) e quella dei CUAV (Civil Unmanned Aerial Vehicle). Nell’ultimo anno tali velivoli sono stati utilizzati sia per impieghi strategici e di ricognizione, sia per sventare eventuali attacchi terroristici, sia per individuare ordigni, con il notevole vantaggio di sostituire i militari nelle missioni più pericolose con ricadute positive sia in termini di salvaguardia di vite umane che di costi.
L’innovazione tecnologica in questo settore ha portato alla realizzazione del Raven, UAV di ultima generazione dalle dimensioni molto compatte e soprattutto in grado di sorvolare un’area per 80 minuti. Intelligenze artificiali scorrono dunque per i cieli, grazie alle innovazioni rese possibili da tecnologia e trasmissione dati, rendendo reali scenari di utilizzo di “aerei-robot” che fino a poco tempo fa appartenevano alla fantascienza.